Di Gennaro a PN:”Si va verso un’oligarchia calcistica, VAR? Vi spiego l’errore dell’IFAB…”

Dario Di Gennaro, noto giornalista di Rai Sport, ha rilasciato un’intervista in esclusiva ai nostri microfoni facendo un bilancio della prima parte di stagione del Napoli ed esprimendo le proprie opinioni sul funzionamento, non sempre ottimale, del VAR:

1) Secondo posto in campionato ed eliminazione beffarda da un girone europeo quasi proibitivo: si può parlare di bilancio positivo? 

“A mio avviso è un bilancio assolutamente positivo. Purtroppo si deve sempre far riferimento alla squadra che è in vetta, e guardando inevitabilmente alla Juventus può sembrare meno positivo di quel che appare. Tuttavia una squadra che cambia allenatore, perde un pezzo importantissimo del centrocampo, un portiere di livello assoluto e uomo spogliatoio come Reina non penso  potesse fare di più. Per ciò che concerne la Champions probabilmente è mancata un pò di fortuna ed un pizzico di esperienza per gestire alcune circostanze che avrebbero potuto garantire al Napoli un traguardo prestigioso. È stata la presenza di Ancelotti a creare le condizioni per giocarsi il tutto per tutto all’ultima giornata in quel girone infernale, altrimenti forse il Napoli non avrebbe avuto neanche questo tipo di chance. Ricordiamo poi il paradosso: i partenopei sono usciti con una sola sconfitta, mentre il Liverpool si è qualificato nonostante tre passi falsi. È il bello e l’assurdo di una competizione fatta con gironi da quattro squadre. “

2) Ora testa all’Europa League…:“Il Napoli ha chance superiori, anche di arrivare fino in fondo. Il problema vero è il dispendio di energie maggiori in termini di recupero della partita rispetto alla Champions. Si gioca il giovedì sera, si tornerà nella notte a Capodichino, oppure si farà il defaticante in loco per poi tornare il venerdì mattina, per cui rispetto alla gara di campionato c’è una gestione diversa delle risorse e anche dell’impegno che dovrà affrontare la squadra. Non è un caso che chi ha vinto l’Europa League non ha mai brillato in campionato. Credo che se il Napoli vorrà arrivare veramente in fondo all’Europa League ad un certo punto dovrà scegliere tra questa competizione ed il campionato, in cui il secondo posto in ogni caso è difendibile.”

3) In questa prima parte della stagione il VAR sta creando più di un problema: in quali aspetti si deve necessariamente migliorare? 

“Innanzitutto lo scorso anno aveva un’applicazione maggiore e migliore rispetto a quello che l’IFAB ha stabilito per questa stagione. Va fatto quindi un passo indietro su tale aspetto. Probabilmente ci vorrebbe da parte dell’arbitro che è destinato al VAR una perentorietà maggiore nel’invitare il collega, che è sul campo, a visionare le immagini. Oggi funziona, da protocollo, che ciò che l’arbitro ha visto fa più fede di quello che l’arbitro al VAR ha riscontrato al monitor. Va capovolta questa situazione senza che la valutazione del direttore di gara venga sminuita o caratterizzata da bocciatura a fine stagione. Forse anche una chiamata da parte dell’allenatore potrebbe essere una soluzione per attenuare la percentuale di errori. In un contesto di sperimentazione un tentativo lo farei.” 

4) Juventus imbattibile o esiste un modo per contrastare questa corazzata? 

“È estremamente complicato trovare una ricetta per porre fine all’egemonia bianconera. Sul campo la Juve è praticamente imbattibile, fuori ci può essere soltanto una dose consistente di investimenti da parte di una squadra per contrastare questa potenza. Difficile che possa farlo il Napoli, che ha una gestione oculatissima delle proprie risorse economiche. Potrebbe riuscirci l’Inter se il signor Zhang decide di allargare i cordoni della borsa, ma poi onestamente non vedo altro. Credo che sia solo il mercato la strada per tentare di cambiare gli scenari, ma in Italia è davvero difficile. Si sta andando verso un’oligarchia del calcio: i calciatori più forti vanno sempre nelle grandi potenze calcistiche.” 

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