De Guzman vuota il sacco: “Ero malato, ma Napoli non mi credeva. Giuntoli mi diede un pugno!

Il portale olandese de Volkskrant riporta alcune interessanti e clamorose dichirazioni di un ex giocatore de Napoli, Jonathan De Guzman. L’olandese racconta un episodio di rissa avvenuta con il ds Cristiano Giuntoli:  “Ho detto che dovevo allenarmi il giorno successivo. ‘Tu rimani qui a Milano, devi andartene, via, via’ disse Giuntoli. Ho pensato: ‘Non può parlarmi in questo modo'”. Il quotidiano racconta ancora: De Guzman fu convocato nella camera d’albergo di Giuntoli per parlare con Dick Advocaat, allora manger del Sunderland. “Ho detto ad Advocaat che volevo prima tornare in forma e lui l’ha rispettato – le parole di De Guzman – allora gli ho chiesto: puoi parlare con Giuntoli? E’ un po’ aggressivo. Adovocaat disse sì ma Giuntoli parla a malapena inglese, quindi non ha funzionato” le parole di De Guzman.

“Per prima cosa volevo essere in forma. Giuntoli era davvero arrabbiato – le parole di De Guzman – Il suo assistente ha detto: ‘Ascolta se non firmi, si arrabbia davvero. Se non firmi sei morto a Napoli, non giocherai più”. Il giorno dopo De Guzman vola in Olanda per parlare con i suoi agenti Jan de Visser e Rodger Linse con cui decide di risolvere i suoi problemi fisici e poi firmare per qualche altra squadra.

LA RISSA. Arriva il 1° settembre, il mercato si chiude.“Ero nello spogliatoio e Giuntoli ha detto: ‘Hey pezzo di merda, pezzo di merda, vieni qui’. Siamo andati nella sala dei giocatori. Giuntoli disse: ‘Tu te ne andrai, l’hai promesso’. Dissi: ‘Non ho promesso niente’. Improvvisamente mi ha dato un pugno in faccia e a quel punto sono impazzito. Abbiamo iniziato a litigare furiosamente, volavano sedie. C’era il mio compagno di squadra Zuniga che cercava di separarci. Mi diceva ‘dai, prendi le tue cose e vai a casa’.

Alessio Pizzo

Studente in Comunicazione Digitale, appassionato di calcio, tecnologia e buone letture. Vanta già esperienza giornalistica con 100 *100 Napoli

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