CAVESE-NAPOLI 2-0

CAVESE – NAPOLI 2-0

CAVESE 1T (4-3-3): Mancinelli; Arno, Pittilino, Rossi, Nocerino; Alfano, Tatomir, D’Amico T.; Aquino, Ercolano, Schetter.

CAVESE 2’T (4-3-3): Musella, Volpecina, Pittilino (31′ st Falcone), Rossi, Risi; Parente, Tatomir, Sorbino; Di Bonito (32′ st D’Amico M.), Aurino, Sanetti. All.: Campilongo

NAPOLI 1T (4-2-3-1): Gianello; Montesanto, Romito, Giubilato, Lacrimini; Amodio, Fontana; Bogliacino; Pià, Grieco; Calaiò.

NAPOLI 2T (4-2-3-1): Iezzo; Maldonado (23′ st Maddaloni), Nigro, Giubilato, Briotti; Montervino, Montesanto (35′ st Palumbo); Grieco (16′ st Ramaglia), Trotta, Vitale; Sosa. All.: Reja

ARBITRO: Di Marino di Caserta

Assistenti: Risi e Galizia

MARCATORI: 22′ st Aurino, 29′ st Sanetti

NOTE: la gara è cominciata con mezz’ora di ritardo per assenza della terna arbitrale, sostituita da ufficiali di gara presenti fra il pubblico. Al 26′ st l’arbitro Di Marino si infortuna e viene sostituito dal guardalinee Risi. Nel primo tempo gara interrotta per 13′ causa guasto all’impianto di illuminazione: giocati due tempi da 40′ effettivi. Spettatori 3.600, incasso euro 21.100, interamente devoluto alla famiglia di Catello Mari, il giocatore scomparso al quale le opposte tifoserie hanno dedicato numerosi striscioni. Angoli 4-0 per la Cavese.

CAVA DE’ TIRRENI – Un’amichevole nel segno di Catello, nel ricordo del leone indomabile tragicamente scomparso nella notte di Pasqua, poche ore dopo aver dato il suo ultimo contributo alla promozione della Cavese in C1. L’incasso devoluto alla sua famiglia, generoso il pubblico di Cava: 40 milioni delle vecchie lire per un’opera che possa ricordarlo degnamente. Un’amichevole nel corso della quale è successo di tutto e di più. La partita è cominciata con mezz’ora di ritardo perché la terna designata non è arrivata: lo speaker ha radunato tre arbitri presenti fra il pubblico (uno fatto entrare apposta dopo essere stato allontanato da alcuni addetti della biglietteria…), ed il direttore di gara si è infortunato intorno alla mezz’ora della ripresa, sostituito da un guardalinee. E nel corso del primo tempo le luci dei riflettori si sono spente per tredici minuti, costringendo l’arbitro a disputare due tempi da quaranta minuti (ed un intervallo di appena cinque). La partita si è giocata ugualmente, e la Cavese l’ha affrontata con il solito piglio: buon pressing, triangolazioni, passaggi in velocità e ottime trame di gioco. Il Napoli è apparso già in vacanza, ma le due squadre hanno interpretato la partita nello stesso modo in cui hanno vinto i rispettivi di campionati: calcio-champagne per la Cavese, molto pragmatismo per il Napoli. Ha avuto ragione chi puntava sul bel gioco dei padroni di casa, che con le riserve hanno piegato gli azzurri. Nel primo tempo molta accademia e poca sostanza anche per i metelliani, mentre il Napoli ha avuto un paio di buone occasioni con Pià e Calaiò, che ha centrato la base del palo. Nella ripresa la Cavese ha continuato a proporre spunti interessanti trovando anche i gol, prima con Aurino che ha sfruttato una corta respinta di Iezzo su tiro di Di Bonito, e poi con Sanetti che si è accentrato e ha trafitto l’estremo avversario.

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