C. Maggio: “A Napoli da dirigente? Sarebbe bellissimo!”
Christian Maggio, ex calciatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di KissKissNapoli. Queste le sue parole:
“La Nazionale sta entusiasmando e non solo in questi giorni ma da quando Mancini ha iniziato il suo percorso, convocando giovani di prospettiva e di qualità. Sono contento, dopo un periodo buio finalmente stiamo vedendo qualcosa di bello ed importante. Ad Insigne auguro di essere una stella di questi Europei. Non è più un ragazzino, è maturo ed ha conquistato la fiducia del mister e del gruppo. Deve essere al centro dell’attenzione, coccolato ed aiutato altrimenti si spegne. Mertens è straordinario come persona e come calciatore. E’ un tutt’uno con squadra e città, sono felice per i traguardi che ha raggiunto. Spero che possa collezionare ulteriori record. Hamsik è stato importante per me sotto tutti i punti di vista. Era un leader silenzioso ma nello spogliatoio si faceva sentire se le cose non andavano bene. Il Napoli più forte? Quello di Mazzarri. Eravamo un gruppo straordinario, ricordo bene le prime apparizioni in Europa ed in Champions League. Le immagini delle Iene? Il rammarico per lo Scudetto perso è tanto. Eravamo ad un pizzico dal trionfo che avremmo meritato, guardando l’annata nel complesso. Sta alle persone preposte capire cosa sia successo in riferimento al servizio delle Iene. Inconsciamente ci spegnemmo dopo quell’Inter-Juventus. A Firenze fu giornata storta, considerando anche l’espulsione immediata di Koulibaly. Da quel rosso non siamo più riusciti ad impostare il nostro gioco. C’è rammarico ma ormai è andata. Se avesse vinto l’Inter, probabilmente a Firenze avremmo giocato un’altra gara. Ma è impossibile saperlo. Spalletti? Mi piace molto, ha carisma, è esperto e sa mettere in campo la squadra. Allenerà calciatori affermati e chiunque arriverà farà bene con lui. Se De Laurentiis mi proponesse un ruolo dirigenziale? Le porte per un mio ritorno sono aperte, per me sarebbe bellissimo tornare con una figura diversa. Vivo e sto bene a Napoli, perchè no? Può accadere di tutto nella vita quando smetterò di giocare”.