ADL:”Ho preso il Napoli in tribunale, mi davano del pazzo…ma ora siamo diventati grandi e non vogliamo fermarci”
De Laurentiis intervistato da Veltroni:”Ho preso il Napoli in un tribunale, non c’erano i giocatori, ero spaesato. Mio figlio mi dava del folle. Quando vedo le persone che non hanno nulla…avere un mito da seguire e un affrancamento che deriva dal permettersi di dire il lunedì ho vinto non sentendosi più vessati…mi fa pensare:magari diversi momenti di schiavitù si sono ripetuti a dismisura. Io sono democratico, chi merita deve giocare. Avevo una famiglia di origini napoletane, iniziammo nel 1929 con l’industria della pasta e nel 1999 già bussai alla porta della società. Mi sono trovato bene con tutti gli allenatori, Mazzarri ci ha portato con dei giocatori costosi a giocare delle partite memorabili in Champions. Lo stesso Benitez è stato fondamentale nella nostra crescita, con la sua conoscenza ed esperienza in ambito internazionale.Se Higuain avesse sbagliato qualche rigore in meno saremmo arrivati secondi o terzi e non quinti…A me faceva impazzire il fatto che Sarri fosse un comunista, mi piaceva che giocasse sui campi di banca. Ben venga la tuta addosso al mister, vorrà dire che potrò chiedere più soldi agli sponsor. Nel calcio ci vorrebbe una legge nuova sugli stadi, un vero campionato di club. Sono favorevole alle seconde squadre ma già siamo stati segati da Lotito. Stasera ci saranno 10mila napoletani, chissà cosa avranno combinato per ottenere un posto. A Maradona ho detto che è un ambasciatore del partenopeismo nel mondo. Sto sviluppando il Napoli in Cina, in Australia e negli USA, bisogna che faccia l’ambasciatore:vogliamo creare delle academy nel mondo.”