LA ROMA RISCHIA LA RETROCESSIONE

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La Roma di Bruno Conti si gioca la stagione in 180 minuti. I Lupi della Capitale sono chiamati a giocare due incontri in cinque giorni che possono salvare, almeno in parte, questa stagione non certo da ricordare per il club del presidente Sensi. La prima di queste due finali la Roma la giocherà questa sera all’Olimpico quando affronterà l’ottima Udinese di Luciano Spalletti per l’andata delle semifinali della Coppa Italia; la seconda, invece, è in programma domenica contro la Lazio di Paolo Di Canio e soci dove in palio c’è qualcosa di impensabile ad inizio stagione: la salvezza. Ma andiamo con ordine. I giallorossi, fuori dalla zona Champions League e anche (per ora) da quella Uefa, devono concentrare le loro forze sulla Coppa Nazionale, competizione spesso snobbata dai grandi club. Sulla loro strada, però, c’è l’Udinese che sta facendo uno strepitoso campionato e che sta contendendosi con la Sampdoria di Novellino il quarto posto nel massimo campionato, ultimo utile per agguantare gli spareggi per la Champions. In campionato l’Udinese si è imposta all’Olimpico per tre reti a zero. Questa sera la squadra di Conti spera che vada decisamente meglio. Anche perché il trainer capitolino potrà schierare il capitano Francesco Totti, squalificato in campionato ma non in coppa. La Coppa Italia, inoltre, assume un ruolo importante anche per il futuro della Roma. A parte i tanti soldini che un piazzamento Uefa porta da sponsor, televisioni e incassi ai botteghini, pare davvero difficile che i tanti campioni giallorossi accettino di restare in una società che, reduce da un’annata ricca di veleni e delusioni, non calchi nemmeno palcoscenici europei. Stesso discorso vale per la partita di campionato in programma domenica pomeriggio sempre all’Olimpico. Si sa che Roma – Lazio è il derby più calco d’Italia ma quest’anno rischia di esserlo ancor di più in virtù della precaria posizione in classifica delle due compagini capitoline. Se per i biancocelesti un’annata del genere era ampiamente preventivabile ad agosto, lo stesso non si può certo dire per la Roma. All’andata la squadra di Papadopulo riuscì ad imporsi per tre reti ad una grazie ai gol di Di Canio, Cesar e Rocchi, il gol della bandiera per Totti e compagnia lo firmò Antonio Cassano. Sullo stile Juventus, anche Roma e Lazio hanno indetto il silenzio stampa per concentrarsi meglio sulla delicata sfida dell’Olimpico. Sarà, dunque, il derby del silenzio per non caricare di veleni la vigilia della partita. Conti, reduce da due punti in dieci partite, non può più sbagliare perché altrimenti un’annata storta rischia di diventare davvero catastrofica…con tutte le conseguenze del caso.

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