IL VESUVIO DECIDERA’ IL GIRO DEL CENTENARIO
Sarà il Vesuvio, quello che Goethe definì il “perfetto punto d’incontro tra l’Inferno e il Paradiso”, a decidere, con ogni probabilità, quale sarà il vincitore del Giro d’Italia del Centenario, non proprio un edizione qualunque insomma. L’organizzazione della corsa rosa, infatti, ha scelto proprio uno dei simboli del territorio napoletano per l’arrivo della terzultima tappa dell’edizione 2009, in programma venerdì 29 maggio. La partenza della tappa è fissata ad Avellino e si proseguirà passando per Cava dei Tirreni, per la costiera amalfitana e sorrentina, per poi toccare Castellammare di Stabia, Torre Annunziata, Torre del Greco e giungere infine ad Ercolano dove ha inizio, appunto, l’ascesa sul Vesuvio.
Quella al vulcano partenopeo, è un’ascesa che, dopo i primi tre chilometri più abbordabili, propone dieci chilometri finali durissimi, con una pendenza costante media del 10%, fino a giungere al traguardo “tecnico” posto quasi al limitare del cratere. Non sarà la prima volta che la kermesse organizzata dalla Gazzetta dello Sport arriverà sul Vesuvio: nel 1956, infatti, il leggendario scalatore lussemburghese Charly Gaul si aggiudicò una splendida cronoscalata di 8 chilometri, mentre nel 1990 a trionfare fu lo spagnolo Chozas, precedendo sul traguardo il grande Gianni Bugno, che poi vinse la classifica generale. Quest’anno i duellanti per la vittoria finale dovrebbero essere il russo Menchov, vincitore di 2 Vuelta de Espana in carriera, lo spagnolo Sastre, vincitore dell’ultima edizione del Tour de France, e l’italiano Danilo Di Luca, vincitore del Giro d’Italia nel 2007. Proprio Di Luca, abruzzese di nascita, troverà moltissimi tifosi ad attenderlo sulle pendici del vulcano, anche per la simpatia che è riuscito a suscitare in tutti gli appassionati meridionali di ciclismo, dopo la sua celebre dichiarazione successiva al trionfo in rosa nell’estate del 2007: “Sono orgoglioso di essere il primo terrone della storia ad aver vinto un Giro d’Italia”. Molti saranno anche i supporters che attenderanno con ansia il passaggio di Ivan Basso e Lance Armstrong, due grandi protagonisti degli ultimi anni, ma al momento un po’ attardati in graduatoria.
